Se pensi che l’inglese sia una lingua ostica e difficile ti dimostrerò che sbagli. L’inglese non è una lingua difficile. Anzi, è tra le più facili, e gli italiani sono addirittura avvantaggiati. Imparare l’iglese si può!
Mi dirai: È una lingua molto diversa dall’italiano!
-Beh, sì, è una lingua germanica, ma per motivi storici, il lessico inglese è composto per circa il 60% da vocaboli di origine latina o romanza! È vero che all’inizio non te ne accorgerai, perché le parole di uso più comune e quotidiano tendono a essere di origine germanica, ma presto ne potrai trarre vantaggio.

Grafico di Murraytheb @ Wikipedia Commons
Mi dirai: Non ci capisco niente!
-E io ti dico che vivi in un mondo globalizzato per cui, volente o nolente, ne sai già un bel po’!
Per esempio, riesci a capire il seguente brano?
“I motivi per cui le persone utilizzano Just Eat sono molteplici: si usufruisce del take away quando ci si riunisce per vedere in compagnia i talent o i reality show. Il servizio è richiesto prevalentemente nei weekend, afferma il manager“.
[Repubblica, 7.3.2016]
-Ecco, appunto!!
E poi c’è tutto ciò che hai studiato in passato. So che ti sembra di aver dimenticato tutto, ma ti assicuro che tornerà a galla, per lo meno in gran parte.
Mi dirai: Tu mi parli di lessico, ma a me spaventa la grammatica.
-Io parlo di lessico perché il lessico è ciò che conta. Prova a comunicare con la sola grammatica, senza conoscere le parole per indicare le cose. Non ci riuscirai mai! Con un lessico più o meno ampio, però, anche senza conoscere la grammatica, in qualche modo uno si spiega, anche se goffamente.
Ma ti dirò di più: la distinzione tra lessico e grammatica è artificiale. Infatti, se al posto di imparare parole “sfuse” si guardano le espressioni (dette “chunks”, blocchi di lingua precostituiti), lì dentro la grammatica c’è già, e diventa molto più facile impararla.
Se conosci l’espressione “Made in Italy”, basterà poco per insegnarti il passivo; se sai cosa (non) fare quando leggi “Please do not disturb”, sai già la forma negativa dell’imperativo; se parli di “fake news” saprai, anche se forse non ci hai mai pensato, che in inglese, l’aggettivo precede il sostantivo.
Tutto ciò, senza contare che la grammatica inglese è nota per essere tra le più semplici.
Infine mi contesterai che la pronuncia è impossibile, e che anche quando per miracolo riesci a farti capire, non capisci ciò che ti si risponde.
-Ebbene, sì, la comprensione all’ascolto è l’elemento più difficile nell’apprendimento di ogni lingua. Ma i due problemi sono collegati, perché la tua pronuncia è anche una sorta di “immagine sonora” che hai della parola, e quando questa non corrisponde a ciò che senti, non la riconosci.
Se la parola orso – bear – tu la pronunci /bi:r/ (che invece significa birra) anziché /ber/, come farai a riconoscerla quando la pronuncerò correttamente? Magari penserai che si tratta di una parola che non conosci… Viceversa, rischi di mettermi in difficoltà parlandomi di birra anziché di orsi.
Questo però vuol dire che migliorando la pronuncia si migliora anche la comprensione all’ascolto. Due piccioni con una fava!
Ma come si fa a migliorare? Innanzitutto, nonostante la famigerata ortografia, la pronuncia inglese non è arbitraria: ci sono regole e tendenze che si possono imparare. Basta però ricordare che non sono le regole dell’italiano.
Ci sono poi alcuni “segreti” – come una vocale “magica” che si intrufola un po’ dappertutto (acquisire questa sarà un bel passo avanti) – ma non ti voglio tediare. Sappi che esistono dei bellissimi esercizi per allenare la voce e l’orecchio.
Detto questo, per imparare una lingua, anche una lingua relativamente facile, ci vuole tempo. Per un adulto questo non è sempre facile. Tra costi, impegni e imprevisti, gli ostacoli non mancano, ma non mancano neanche le soluzioni!
Ci sono inoltre modi per velocizzare l’apprendimento. Ecco 10 consigli che ti aiuteranno a raggiungere il tuo obiettivo più velocemente. Ti assicuro che i risultati non tarderanno ad arrivare.
Bellissimo sito, quasi quasi mi viene davvero voglia di impararlo questo inglese!
Grazie, Alida, mi fa piacere! Era quello l’intento 🙂