Eccoci al nostro primo “tea-time”. Fatevi quindi una bella tazza di tè che iniziamo… proprio dalla parola tea-time.
La parola tea-time? – mi chiederete – ma non sono due? Ebbene, sì. Sembrano due ma in realtà si tratta di una parola composta; composta, cioè, da più di una radice. Solo che in inglese le parole composte non sempre si scrivono come una singola parola; le componenti possono anche essere separate da un trattino o da uno spazio. A volte, come nel caso di tea-time, esiste più di un’ortografia corretta: anche teatime e tea time vanno bene.
Ma, ortografia a parte, oggi vi volevo parlare dell’accento tonico in queste parole, che i madrelingua italiana spesso sbagliano. In inglese, infatti, a differenza di ciò che avviene in italiano, quando una parola è composta da due radici, è in genere la prima delle due a prendere l’accento, soprattutto nei sostantivi. Qualche esempio: nei sostantivi qui in basso la radice/parola che prende l’accento è evidenziata in grassetto e la sillaba accentata è preceduta da un apostrofo:
‘grandmother (nonna), ‘babysitter (lo sapete già), ‘hot dog (wurstel), ‘easy chair, ‘armchair (entrambe poltrone), ‘herbivore, ‘carnivore, ‘omnivore…

[Vignetta di Wronghands CC-BY-NC-ND]
… e così anche nel nostro caso – ‘tea-time.
Tutto ciò non è da sottovalutare: un accento sulla sillaba sbagliata rende difficile la comprensione dell’intera frase. In alcuni casi finiremmo per dire una cosa per un’altra, o addirittura cose insensate: se ‘hot dog è un wurstel, infatti, hot ‘dog è un cane caldo, e mentre ‘easy chair è una poltrona, easy ‘chair è una sedia facile, da contrapporre a una sedia difficile, problematica…

[ Vignetta di wronghands CC-BY-NC-ND]
Nel mondo dell’informatica sono tante le parole composte, anche tra i marchi. Quindi, in inglese, diciamo: ‘internet, ‘notebook, ‘cellphone, ‘smart-phone, ‘youtube, ‘e-bay, ‘i-pad, ‘facebook, ‘wordpress…
A presto!
Simona